Mortal Kombat 11: la lista completa di tutte le STAGE BRUTALITY!

Sorprendete i vostri nemici con queste finisher speciali, non presenti nelle liste mosse standard del gioco e utilizzabili fin da subito.

Injustice 2 (2017) - La recensione completa!

Gli autori di Mortal Kombat ci riportano nella loro distopica versione dell'universo DC Comics. Ed è un vero piacere...

L'incredibile ed inedita storia del film Mortal Kombat (1995).

Vi raccontiamo tutti i retroscena della nascita della pellicola che ha saputo spezzare la maledizione che legava cinema e videogiochi.

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sabato 1 giugno 2019

Mortal Kombat 11: il gameplay trailer di Shang Tsung rivela i contenuti inclusi nel Kombat Pack.

Il malvagio stregone Shang Tsung è tornato e si mostra in azione in uno spettacolare trailer che rivela gran parte dei contenuti del Kombat Pack di Mortal Kombat 11!
Con un nuovo arsenale di infidi attacchi speciali e con la possibilità di sfruttare i poteri degli altri combattenti, Shang Tsung sembra più temibile che mai.
Date un'occhiata con i vostri occhi:
Come avrete sicuramente notato, il mitico attore Cary-Hiroyuki Tagawa presta nuovamente le sue fattezze al personaggio che interpretò nel film di Mortal Kombat del 1995 e non è un caso che il ritorno di Shang Tsung sia così ricco di citazioni (come la sua intro e, soprattutto, la sua posa vittoriosa) legate alla pellicola del 1995.

Un plauso agli sviluppatori di NetherRealm Studios per l'ingegnosa trovata con la quale hanno permesso a Shang Tsung di trasformarsi in altri combattenti superando i limiti imposti dagli attuali hardware.
Nel video, lo stregone prende le sembianze del suo avversario (Raiden) grazie ad una particolare mossa (una sorta di "furto dell'anima"), ma la vera sorpresa consiste nell'arsenale di attacchi speciali di cui dispone, specials che modificano automaticamente la sua forma.
Shang Tsung è infatti in grado di trasformarsi in Rain, Ermac, Smoke e Reptile ma solamente il tempo necessario per eseguire le loro mosse tipiche!
Durante il suo Fatal Blow, può assumere anche le sembianze di Sub-Zero, Scorpion e Noob Saibot mentre, durante la Fatality mostrata (chiaro tributo a Mortal Kombat 2 del lontano 1993), vediamo addirittura Kintaro!

Oltre allo stregone, sono stati annunciati altri 3 combattenti inclusi nel Kombat Pack: Nightwolf, Sindel e Spawn (guest).
A questi si aggiungeranno altri due personaggi "ospiti" non ancora annunciati (i "bene informati" parlano di Ash Williams e Terminator, ma manca ancora l'ufficialità).

Il comunicato stampa di NetherRealm Studios ci fornisce ulteriori dettagli sui guerrieri del Kombat Pack:

  • SPAWN (guest) - Spawn di Todd McFarlane è uno dei fumetti mensili più venduti e longevi, con centinaia di milioni di copie vendute in tutto il mondo (in oltre 120 paesi e in 15 lingue diverse). Il fumetto di Spawn racconta la storia di Al Simmons, un assassino d'élite che lavora per il governo e viene tradito e ucciso dalla CIA. Invece di morire, vende la sua anima per avere una seconda possibilità. Così diventa Spawn, una forza inarrestabile. Spawn è doppiato da Keith David, l'originale doppiatore della serie animata HBO premiata con l'Emmy.
  • SHANG TSUNG - Stregone conquistatore di anime e organizzatore storico del torneo Mortal Kombat. Shang Tsung ha giurato eterna fedeltà a Shao Kahn in cambio di un oscuro potere, ma non è un leale servitore. E' disposto a tutto pur di aumentare i suoi poteri magici e superare, un giorno,  Shao Kahn. L'attore Cary-Hiroyuki Tagawa presta voce e fattezze al popolare personaggio che ha interpretato nel classico film del 1995, "Mortal Kombat".
  • NIGHTWOLF - Conosciuto un tempo con il nome di Gray Cloud, fu scelto dal Grande Spirito per diventare il campione e il protettore di Matoka. Gray Cloud si è dimostrato degno di tale potere quando ha messo in gioco la sua vita per impedire al Dragone Nero di saccheggiare ciò che rimaneva dei sacri artefatti della sua tribù. Come Nightwolf, Gray Cloud possiede uno straordinario potere magico concessa dal Grande Spirito per difendere il futuro di Matoka.
  • SINDEL - Ex-regina di Edenia è disposta a tutto pur di mantenere il suo trono. Quando il suo regno fu invaso dall'esercito di Shao Kahn, Sindel non esitò a tradire suo marito e il suo popolo, per mantenere la sua posizione privilegiata. Ora che è diventata moglie di Shao Kahn e regina del Regno Esterno, gode di potere e ricchezza oltre ogni immaginazione.

Il Kombat Pack di Mortal Kombat 11 non contiene solamente personaggi aggiuntivi, ma anche:

  • Skin e set di equipaggiamenti per ognuno dei nuovi personaggi DLC;
  • Skin Johnny Cage Mimo Ninja e relativo set di equipaggiamento (già disponibile);
  • 19 skin esclusive per gli attuali personaggi di Mortal Kombat 11;
  • accesso anticipato di una settimana per tutti i contenuti sopra elencati.
Per cominciare, il Klassic Arcade Ninja Skin Pack (skin per Scorpion, Sub-Zero e Noob Saibot) sarà disponibile in concomitanza con l'uscita di Shang Tsung.
L'acquisto del Kombat Pack permetterà ai giocatori di PlayStation 4, Xbox One e PC di giocare nei panni di Shang Tsung a partire dal 18 giugno (in virtù dell'accesso anticipato).
Chi non ha acquistato il Pack potrà comprare il personaggio singolarmente a partire dal 25 giugno.

YOU'RE NEXT!

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Ecco i link a tutte le versioni attualmente ordinabili:
Vi segnalo che la versione PC di Mortal Kombat 11 è disponibile su Kinguin a un prezzo super-scontato (con consegna immediata).
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Daniel "Naka" Maschietto
Fondatore, amministratore, webmaster, caporedattore, moderatore.
TwitterFacebook
Classe 1980, è cresciuto nelle sale giochi, in mezzo ai cabinati. 
Affascinato dai ninja e appassionato di picchiaduro fin dalla più tenera età, non poteva che innamorarsi all'istante della saga di Mortal Kombat.
Nel corso degli anni ha partecipato ad alcuni tornei, da Tekken 3 fino a Street Fighter 4  (passando per Dead or Alive, BlazBlue ed altri ancora).
Adora la competizione sebbene inizialmente ad attirarlo siano stati i personaggi dei picchiaduro, il loro design e la loro storia.
Specializzato in informatica, è sempre attento e interessato agli aspetti più tecnici dei beat'em up. 
Nel 2008 ha fondato Mortal Kombat Addicted per condividere anche con gli altri la passione per il suo primo amore: la mitica saga di Mortal Kombat. .

lunedì 6 maggio 2019

Evento: HEROCON, SuperHeroes Fan Convention! Kombat Room con foto e autografi con il mitico Daniel Pesina! 8 e 9 giugno 2019, Roma.

Se non conoscete Daniel Pesina, le possibilità sono due: o siete molto giovani oppure siete capitati su Mortal Kombat Addicted per errore.

Per chi non lo sapesse, Daniel Pesina è un esperto di arti marziali che, nei primi anni novanta, ha lavorato per Midway durante lo sviluppo dei due capitoli che hanno dato vita alla saga di Mortal Kombat (MK1 e MK2).
Daniel non ha prestato le sue sembianze solamente al leggendario attore hollywoodiano Johnny Cage ma anche ai ninja Sub-Zero, Scorpion, Reptile, Smoke e Noob Saibot.

Ebbene, siamo lieti di annunciarvi che Daniel Pesina sarà nel nostro Paese (per la prima volta in assoluto) l'otto e nove giugno 2019, in occasione di HEROCON: SuperHeroes Fan Convention!
HEROCON (presso SMG Conference Center in via Portuense 741, Roma) è la prima convention in Italia dedicata ai supereroi con ospiti speciali, doppiatori del cinema, workshop e artisti.
Si tratta di un'occasione unica per conoscere l'attore/stuntman che ha dato vita a personaggi iconici della serie e vedere la mostra a lui dedicata!
Sarà anche possibile giocare ai vari titoli della saga di MK e partecipare a un torneo di Mortal Kombat 11 su grande schermo e vincere un fantastico premio esclusivo.
Inoltre visiterete la splendida MORTAL KOMBAT ROOM realizzata dal team di Artistic Defense!

Mi raccomando, non mancate!

Per maggiori informazioni vi invito a visitare la pagina facebook dell'evento HeroCon Dollexpo Super Heroes Convention oppure il sito web www.hero-con.com.

YOU'RE NEXT!

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Daniel "Naka" Maschietto
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lunedì 19 novembre 2018

RUMOR: il doppiatore Lalo Garza rivela l'esistenza del nuovo capitolo di Mortal Kombat?

Kung Lao
Qualche giorno fa, il doppiatore José Eduardo Garza Escudero, comunemente noto come Lalo Garza, ha espresso la sua frustrazione tramite Twitter.
Lalo Garza presta spesso la sua voce ai personaggi del mondo dei videogiochi e, recentemente, pare abbia perso un'importante opportunità lavorativa
Sfogandosi sul noto social network, potrebbe aver rivelato più di quanto avrebbe dovuto...
Ecco il suo primo tweet:
"Bene, infine, confermo che i "professionisti" di Pink Noise Studios hanno deciso di rimuovere i miei personaggi da #MortalKombatXI. Com'è triste che un'azienda finisca per prendere decisioni che riguardano sia me che i consumatori. Addio Kung Lao e Reptile".
Come avrete notato, Garza ha utilizzato l'hashtag #MortalKombatXI!
Interrogato sulla questione, il doppiatore ha in seguito chiarito di non avere la certezza che il progetto in questione fosse effettivamente Mortal Kombat XI...
"Amici, non so se fosse MKXI, MK10.5, MKXYZ o un'altra cosa. Il punto è che c'è del nuovo materiale ed io non sono stato convocato".
I fan di Kung Lao e Reptile possono tirare un sospiro di sollievo: la presenza dei due combattenti nel prossimo capitolo della saga non è da escludere!
Semplicemente, non saranno più doppiati da Lalo Garcia nella versione spagnola del gioco in seguito alla decisione presa da Pink Noise Studios, azienda specializzata nella localizzazione di videogiochi.

Sapete perchè si tratta comunque di una notizia rilevante?
Perchè questa non sarebbe la prima volta nella quale un doppiatore conferma accidentalmente un capitolo di Mortal Kombat non ancora annunciato.
Vi ricordate cosa era accaduto nel 2014? Con la voce di Kitana, Karen Strassman?
Se volete rinfrescarvi la memoria: "La doppiatrice Karen Strassman conferma l'arrivo di MK10".
In effetti, Mortal Kombat X fu annunciato ufficialmente un mese dopo quella rivelazione...

In molti indicano l'evento The Game Awards 2018 (venerdì 7 dicembre, ore 2:30 italiane) come palcoscenico ideale per l'annuncio del prossimo capitolo della saga.
Speriamo che sia la volta buona.

Fonti:
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AUTORE:

Daniel "Naka" Maschietto

Fondatore, webmaster, caporedattore, moderatore.

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martedì 29 maggio 2018

Mortal Kombat X mobile si aggiorna alla versione 1.18. Arrivano Jax Briggs Klassico, Kung Lao Pugno Shaolin e Reptile Klassico!

Jax Klassico - Mortal Kombat mobile
Warner Bros ha recentemente rilasciato un corposo aggiornamento per la versione mobile di Mortal Kombat X che porta il popolare gioco alla versione 1.18.

Andiamo ad analizzare insieme le novità (e i regali) che l'aggiornamento 1.18 porta con sé.

Tre nuovi personaggi ispirati al passato della saga!


Direttamente dal reboot di Motal Kombat (il fantastico MK9 del 2011) arriva l'ennesima incarnazione del monaco Kung Lao ovvero Kung Lao Pugno Shaolin.
Pugno Shaolin è un'ottima carta Oro (ottenibile tramite la modalità Sfida) in grado di mostrare il suo pieno potenziale solo se abbinata ad un team di artisti marziali (che ottengono da lui un bonus del 50% nella generazione del Potere).
Kung Lao Pugno Shaolin da MK9.
Abbiamo poi Jax Briggs Klassico ispirata al terzo capitolo della saga (MK3 del 1995)!
Si tratta di una carta di livello Diamante estremamente forte in difesa!
Se parate una mossa speciale avversaria con Jax Briggs Klassico, avrete la possibilità di non subire alcun danno mentre, parando gli attacchi normali, depotenzierete il vostro nemico.
Jax Briggs Klassico da MK3.
Per finire abbiamo un vero e proprio tributo al mitico MK1, il gioco che diede origine alla saga nel lontano 1992.
Sto parlando della carta Diamante Reptile Klassico che è stata rivelata utilizzando gli stessi suggerimenti presenti nel cabinato originale del primissimo Mortal Kombat!
Se frasi come "Look to la Luna" e "tiP eht fo mottoB" non significano nulla per voi, vi invito a dare un'occhiata al mio articolo relativo ai Segreti di Mortal Kombat (1992).

Nuovi Pack Diamante!


L'aggiornamento 1.18 introduce 2 nuovi pacchetti : il Pack Élite Pro e il Pack Equipaggiamento Diamante!
Il pacchetto Pack Élite Pro ha il 50% di probabilità di contenere un Eroe Diamante, mentre il Pack Equipaggiamento Diamante ha il 100% di probabilità di contenere equipaggiamento esclusivo per i personaggi Diamante!

Elmo di Shao Kahn e Anello con sigillo di Sindel!


Arrivano anche due nuovi pezzi di equipaggiamento: l'Elmo di Shao Kahn e l'Anello con sigillo di Sindel!
L'Elmo di Shao Kahn è ora disponibile nel Pack Equipaggiamento e nel NUOVO Pack Equipaggiamento Diamante!
L'Anello con sigillo di Sindel è disponibile solo nel negozio Rubini di sangue e, pare, anche in modalità Missione.
Combinando l'Elmo di Shao Kahn con il suo epico Martello dell'ira si possono ottenere danni terrificanti!

Buon compleanno MKX mobile!


La versione mobile di Mortal Kombat X festeggia il suo terzo anniversario e non si dimentica dei suoi fedelissimi giocatori.
Durante le prossime due settimane riceveremo un Kard Pack omaggio al giorno!
Ricordatevi di effettuare l'accesso!

Nuovi livelli di potenza per le carte Personaggi!


Grazie all'aggiornamento 1.18, le carte Personaggi possono essere fuse al livello 10, e ora puoi raggiungere il livello 60!

Mortal Kombat X mobile è un gioco free-to-play che segna la nuova evoluzione dei giochi di combattimento, ed è disponibile ora gratuitamente su Apple App Store e su Google Play.

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AUTORE:

Naka

Fondatore, webmaster, caporedattore, moderatore.

Classe 1980, è cresciuto nelle sale giochi, in mezzo ai cabinati. 
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Nel corso degli anni ha partecipato ad alcuni tornei, da Tekken 3 fino a Street Fighter 4  (passando per Dead or Alive, BlazBlue ed altri ancora).
Adora la competizione sebbene inizialmente ad attirarlo siano stati i personaggi dei picchiaduro, il loro design e la loro storia...
Specializzato in informatica, è sempre attento e interessato agli aspetti più tecnici dei beat'em up. 
Nel 2008 ha fondato Mortal Kombat Addicted per condividere anche con gli altri la passione per il suo primo amore: la mitica saga di Mortal Kombat. 



giovedì 14 settembre 2017

Mortal Kombat 2 (1993) - Recensione completa.

Mortal Kombat 2 - Recensione
Teletrasportiamoci anche questa volta nei mitici anni 90, subito dopo il grande successo ottenuto dal primo capitolo di Mortal Kombat (se ve la siete persa, qui trovate la nostra recensione).
Grazie a Mortal Kombat, le persone hanno imparato molte cose:
hanno imparato, per esempio, che i ninja possono anche indossare costumi "fluo" (con buona pace dell’arte di agire nell’ombra) e che i monaci Shaolin possono acconciarsi i capelli con un "mullet" degno di MacGyver...
Ovviamente sto scherzando, ma sono certo che anche questi tratti scanzonati abbiano contribuito a rendere così popolare il primo Mortal Kombat.

Ormai tutti i videogiocatori conoscono personaggi come Scorpion, Sub-Zero, Raiden e i loro crudeli metodi di eliminazione...
Nelle sale giochi non si sentiva più il solitario grido "hadouuuken!" del vagabondo\artista marziale più famoso dei picchiaduro, ma anche un tenebroso "get over here!" e, a volte, esagerate urla di morte seguite da una voce tonante che annunciava: "Fatality"!
Mortal Kombat era entrato prepotentemente nel mondo dei videogiochi di lotta ed era lecito aspettarsi un seguito all'altezza!
Mortal Kombat 2 prometteva di potenziare tutti gli aspetti che avevano reso famoso il primo capitolo: ambientazioni evocative, grande violenza grafica, personaggi e storia ben caratterizzati.
MK2 riuscì a soddisfare le aspettative? Vediamolo subito.

La trama si infittisce...


La coppia creativa Ed Boon\John Tobias cerca di rompere gli schemi del genere e, tanto per cominciare, decide di dare ancor più peso alla storia e al setting.
Questa volta l'uscita del picchiaduro è accompagnato da un'introduzione a fumetti ufficiale ancora più corposa (ordinabile o allegata ad alcune versioni casalinghe): le pagine sono passate dalle 16 di MK1 alle 27 di MK2, ma non è finita qui.
All'interno del gioco sono state inserite biografie più dettagliate per ogni personaggio (visionabili lasciando scorrere le schermate del cabinato) e un riassunto con alcune immagini che completano i racconti del fumetto e rivelano il vero finale di MK1.
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In breve, la vicenda (che potrete approfondire nella nostra sezione "Storyline") inizia con Shang Tsung che viene condannato a morte dall’imperatore Shao Kahn.
La sua colpa?
Essere stato sconfitto da Liu Kang alla fine del torneo e aver così compromesso la conquista e la conseguente annessione dell'Earthrealm (il regno della Terra).

Lo stregone Shang Tsung, per evitare la morte, promette all'imperatore di riuscire ad attirare gli attuali campioni della Terra nell'Outworld (il Regno Esterno) per un nuovo torneo, con la prospettiva di una sicura vittoria favorita dal maggior dispiegamento di forze e dal fatto di "giocare in casa".
Shao Kahn decide di concedere una seconda chance allo stregone.
Shang Tsung, dopo essere stato ringiovanito dall'Imperatore, cerca di provocare i campioni del regno della Terra: per farlo ordina ai suoi Tarkatan di assaltare e distruggere l’Accademia Wu Shi in Cina (per ulteriori informazioni vedi Reami e locazioni: Earthrealm) uccidendo il maggior numero possibile di umani, causando l’ira di Liu Kang (che, forse, si sarà pentito di aver mostrato clemenza, risparmiando la vita dello stregone alla fine del precedente torneo).
Nel frattempo un secondo gruppo di guerrieri del Regno Esterno attacca il celebre Johnny Cage direttamente sul set di un'ironica pubblicità, negli Stati Uniti.

Per porre fine a questa situazione, Raiden, Liu Kang e gli altri alleati conosciutisi durante il torneo sull'Isola, si trovano di nuovo riuniti, costretti ad accettare la nuova sfida di Shang Tsung, questa volta nel regno Esterno.
Alcuni di loro sono motivati a combattere anche da questioni personali, che vanno oltre all'ovvio salvataggio del regno della Terra.
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Quantità e qualità.


Il numero di combattenti selezionabili è sensibilmente aumentato ed è ricco di figure carismatiche anche fra i nuovi arrivati.
Passiamo quindi dai 7 personaggi giocabili di MK1 ai 12 presenti in Mortal Kombat 2.
Dalla parte dei "buoni", oltre ai già citati Raiden, Liu Kang e Johnny Cage, troviamo alcuni volti nuovi come Kung Lao (confratello Shaolin che desidera vendicare i numerosi monaci morti durante l’attacco all’Accademia Wu Shi) e il maggiore Jackson "Jax" Briggs (determinato a liberare la sua collega Sonya Blade, imprigionata nel regno Esterno in compagnia del criminale Kano dalla fine di MK1).

Parlando dei "cattivi" invece, oltre al giovane Shang Tsung, ora giocabile, troviamo:
Baraka (capo dei Tarkatan, umanoidi dotati di lame retrattili),
Kitana (figlia adottiva di Shao Kahn, nonché sua assassina personale sempre in bilico fra bene e male), Mileena (gemella-clone di Kitana, creata da Shang Tsung mescolando i geni della principessa con quelli Tarkatan),
Reptile (ninja dell’impero, che nasconde un’identità di uomo-rettile appartenente a un'antica razza semi-estinta).

Ritornano anche il ninja infernale Scorpion e il suo rivale Sub-Zero.
Quest'ultimo, a partire da questo episodio, non è più quello originale (ovvero Bi-Han, ucciso da Scorpion durante il precedente torneo) bensì il fratello, Kuai Liang.
Kuai Liang, a differenza del defunto parente, è un personaggio più complesso che nutre qualche perplessità sul suo ruolo di killer al soldo del clan Lin Kuei.

Sono inoltre presenti due boss finali:
Kintaro (conterraneo tigrato di Goro in grado di sputare palle di fuoco) e, ovviamente, Shao Kahn il mitico Imperatore del regno Esterno che è entrato nell'immaginario di ogni fan di MK e dei picchiaduro in generale.
Shao Kahn è incredibilmente potente, incredibilmente resistente e così arrogante da potersi permettere di passare metà del suo tempo a sfotterci invece di combatterci.
La sua voce è presente in durante tutti i combattimenti ("OUTSTANDING!" dopo un uppercut andato a segno) ma darà il meglio di sé solo quando vi troverete faccia a faccia con lui.
"You suck!" (Fai schifo!), "Don't make me laugh!" (Non  farmi ridere!), "You will die!" (Morirai!), "Is that your best?" (E' il massimo che sai fare?) sono solo alcune delle frasi ormai leggendarie che l'imperatore userà per demoralizzarvi quando lo affronterete di persona.
 

Benvenuti nell’Outworld, mortali!


Una particolare menzione andrebbe fatta all’ambientazione di Mortal Kombat 2: il Mondo Esterno è molto più affascinante rispetto alla già ottima Isola di Shang Tsung!
Vi capiterà di combattere in foreste viventi, nei pressi di portali mistici o in lande desolate martoriate dalla guerra per l'annessione di Edenia e in molti altri luoghi "dark fantasy".
Location non casuali, con una loro storia e una loro collocazione precisa all'interno dell'universo di gioco (e bisogna tenerne conto perché, nei picchiaduro dell'epoca, non era una cosa così frequente).
Diciamo quindi che dal punto di vista del backgroundMK2 si impegna moltissimo, riuscendo a creare un ambiente ideale per sviluppare una saga vera e propria, anche versatile per titoli di diverso genere (lo diranno alcuni futuri spin-off), in barba ai preconcetti che affliggono i fighting games.
E a livello di gameplay, come siamo messi?


Novità, giocabilità e intelligenza artificiale.  

Parlando di gameplayMortal Kombat 2 mantiene le stesse buone basi del primo capitolo.
Lo schema dei pulsanti è ancora suddiviso in:
due tasti per i colpi al volto (High Punch e High Kick), due per i colpi al busto (Low Punch e Low Kick) e uno per la parata (Block).
In questo sistema di gioco, inclinare lo stick in una direzione e premere un tasto di attacco genera colpi differenti rispetto a quelli basici (per esempio se eseguiamo Indietro + Low Kick, otteniamo una spazzata bassa: l'iconico sgambetto in stile MK) inoltre, certe mosse, cambiano a seconda della distanza con l'avversario (sto parlando di ginocchiate e gomitate per il combattimento a corta distanza).
Mortal Kombat si conferma pioniere nel campo delle combo su rimbalzo (per ulteriori informazioni vi riamando alla nostra precedente recensione) infatti, tra le più grandi novità di MK2, spiccano proprio i colpi sbalzanti (launcher)!
Sono ora presenti mosse speciali e attacchi ravvicinati che hanno lo scopo di scagliare in aria l'avversario (launcher, per l'appunto) per permettere di infierire sul suo corpo inerme prima che questo ricada a terra (le famose juggle combo).

E' inutile negare che il fenomeno del juggling abbia inizialmente creato, soprattutto nei match tra giocatori molto abili, un certo squilibrio tra i personaggi di Mortal Kombat 2.
Per fare un esempio, la principessa Kitana, grazie alle sue mosse speciali, si rivelava essere una vera e propria "Dea del palleggio" in grado di creare combo aeree devastanti (soprattutto con l'avversario costretto all'angolo). Anche Johnny Cage era dotato di notevoli capacità di juggling grazie alla sua "spaccata", che poteva essere seguita dal suo calcio medio ravvicinato con effetto sbalzante.
Ma le juggle combo non sono tutto e, nel roster di MK2, ogni combattente poteva vantare qualche asso nella manica!
Come già detto durante la recensione del primo capitolo, è piuttosto difficile parlare nel dettaglio del bilanciamento di un cabinato dei primi anni '90...
Anche in questo caso, anni, se non decenni di tornei e competizioni hanno dimostrato un certo equilibrio tra i personaggi disponibili ma, ovviamente, il bilanciamento perfetto non esiste.
La letale Mileena è considerata, a livello competitivo, una spanna sopra tutti gli altri, seguita dal maggiore Jax Briggs e da Liu Kang.

Fanno il loro esordio anche le mosse speciali aeree che, se usate col giusto tempismo, permettono di estendere ulteriormente le nostre combo su rimbalzo.

Parlando di realizzazione tecnica, non possiamo lasciare da parte il total rifacimento non solo dei costumi, ma di tutte le animazioni presenti nel gioco (rispetto al primo capitolo).
Ciò influisce sul modo di giocare complessivo e sulle tempistiche, per non parlare della presenza di attacchi (normali e speciali) nuovi di zecca e di una maggiore velocità di gioco.

Una mossa base già presente in MK1, è stata particolarmente potenziata in MK2: sto parlando del "calcio circolare alto", diventato ora sbalzante con possibilità di essere un punto di partenza per numerose combo, soprattutto se eseguito all'angolo.

Lasciando da parte tutti questi tecnicismi, Mortal Kombat 2 si rivela estremamente divertente!
Sfidando gli amici si mettono in scena combattimenti rapidi e brutali dove, a farla da padrone, sono i mitici calci volanti in "salto mortale doppio" e i dannosi uppercut...
In single player, anche nella sua seconda incarnazione, MK rimane sempre un gioco decisamente punitivo, forse più del predecessore, quindi calcolare bene le distanze, ponderando con quale attacco colpire, è basilare, se si vuole sperare di superare il terzo avversario e riuscire, magari, a vedere i due boss finali (dico vedere, perchè battere è troppo ottimistico).
Un gameplay difficile da definire intuitivo, che non incoraggia il "button mashing" ma migliora e spesso modifica il lavoro fatto in precedenza.


L'occhio e l'orecchio vogliono la loro parte.  

Graficamente sono stati fatti notevoli passi avanti.
Gli sprites digitalizzati appaiono ora più puliti, dettagliati e veloci; stessa cosa vale per gli "effetti speciali", resi visivamente meglio.
I personaggi, a causa della grafica digitalizzata, appaiono leggermente diversi (ovviamente meno "pompati") rispetto a quelli disegnati originariamente da John Tobias, ma godono di luci, colori e solidità impossibili da ottenere, all'epoca, con i classici sprites disegnati.
In effetti Midway è stata, probabilmente, l'unica software house ad essere riuscita ad utilizzare in modo più che egregio la digitalizzazione di attori reali senza sfociare nello squallido (cosa piuttosto comune nei primi anni '90).

Parlando degli stage, tutti particolarmente ispirati questa volta, notiamo che non soffrono più di quell'effetto collage che affliggeva alcuni livelli di MK1, inoltre è ora apprezzabile una certa profondità prospettica, maggiori dettagli e gustose animazioni di contorno (vedi gli alberi viventi o i Sacerdoti Ombra).
I livelli, volutamente essenziali e poco caotici, sono molto evocativi e riescono a creare un'atmosfera perfetta che ci ricorda costantemente che non siamo più nel nostro mondo, ma in un regno "fuori dal tempo" e ostile.
Torna anche il famosissimo sangue, che scorre sempre copioso dopo ogni attacco e che è ormai diventato un "marchio di fabbrica" per questa storica saga di picchiaduro.

Passiamo ora alle famigerate Finishing Moves!
Midway ha avuto un'ironica e geniale risposta all'enorme polverone mediatico e alle polemiche nate in seguito alle cruente Fatality presenti nel primo capitolo: l'arrivo di due finishers "alternative".
Due mosse "non-violente" con cui concludere i combattimenti, ovvero le Babality (una sorta di magia che trasforma goliardicamente il nemico in un bambino) e le Friendship (un simpatico siparietto comico).
Raddoppia anche il numero di Fatality (ora 2 per personaggio) con l'aggiunta di una combinazione speciale di tasti per eseguire le Stage Fatality (Fatality che sfruttano elementi del fondale).
Le mosse finali a disposizioni sono quindi numerose e, nella stragrande maggioranza dei casi, caratteristiche e ben realizzate, tuttavia c'è qualche dettaglio d'approssimazione che fa storcere un po' il naso.
Lo so, sono pignolo e le fatalities sono solamente dei "segreti" attivabili attraverso una veloce sequenza che, per giunta, all'epoca in pochi conoscevano... ma vi faccio un esempio di ciò che, fra le varie magagne, salta più all'occhio: vedere le gambe di un guerriero che, dopo una taglio netto del busto, invece di cadere a terra rimangono perfettamente in piedi, è un vero peccato!

Per quanto riguarda il sonoro, si può affermare che ci sia stato un netto miglioramento soprattutto nella pulizia generale, in particolare di voci ed effetti splatter dei colpi.
Sul fronte musica, ho trovato i motivetti perfettamente in linea con l'incredibile atmosfera sinistra che si respira giocando a Mortal Kombat 2 , alcuni anche abbastanza orecchiabili, tanto da essere stati ripresi per gli stessi luoghi riapparsi nei capitoli successivi, come la Foresta Vivente o l'Armeria.
Mentre un po' meno buono è l'utilizzo di voci standardizzate condivise fra la gran parte dei personaggi maschili e femminili, che da ben poca personalità vocale.
Generalmente è comunque un ottimo lavoro, signor Dan "Toasty" Forden.

Concludendo.  

Mortal Kombat 2 migliora tutto ciò che è stato il primo capitolo, introducendo parecchie novità sia stilistiche che di gameplay.
Un sequel che sicuramente ha fatto la storia del genere, diventando più popolare del predecessore, ispirando numerosissimi cloni mal riusciti e affermandosi come uno dei punti cardine nel panorama "picchiaduristico".
Uno dei migliori esponenti 2D di una serie coraggiosa, che punta più a rompere gli schemi, a spettacolarizzare il combattimento, piuttosto che a limare continuamente uno schema di gioco cercando un'agognata perfezione tecnica.
Per gli appassionati di picchiaduro dovrebbe essere un "must": giocare almeno una volta a MK2 (meglio se in versione arcade) è un dovere morale verso l'arte videoludica.
In tempi meno recenti, escludendo la versione PSX (uscita solamente in Giappone), il migliore port casalingo a disposizione risultava quello per Sega 32X, dotato di intro arcade ed animazioni fluidissime, a differenza delle versioni SNES e MegaDrive.
Attualmente, in veste "arcade perfect", lo si può trovare all'interno della Midway Arcade Treasures 2 (uscita nel 2005 per PS2) o in digitale nella MK Arcade Kollection per Xbox 360, PS3 e PC.

Fatality!

+ Ambientazione e atmosfera di altissimo livello.
+ Molto divertente e, a tratti, innovativo.
+ Nuovi personaggi ispirati e carismatici.
+ Grafica digitalizzata e sonoro molto convincenti.

- CPU spesso frustrante e punitiva.
- Gli amanti dei tecnicismi potrebbero non apprezzare certe scelte.
- Alcune Fatality sono meno curate rispetto ad altre.

Valutazione complessiva: 94

Grafica: 94
Sonoro: 94
Giocabilità: 89
Design: 99
Innovazione: 89

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    AUTORE:

    Rapper Nero

    Redattore, moderatore forum.

    Classe 1986, ha iniziato ad amare i picchiaduro grazie ai cabinati di Street Fighter 2 e Mortal Kombat
    Oltre a pubblicare articoli su Mortal Kombat Addicted (dal 2013), gestisce il suo blog personale, Disciplina Urbana, e scrive recensioni per il sito Fighting Side
    Fieramente contrario all'approccio agonistico ai videogiochi e alle competizioni torneistiche, è un sostenitore del single player e dell'importanza di un universo narrativo solido nei picchiaduro… 
    Il suo nickname, Rapper Nero, deriva da un nome provvisorio dato ad un personaggio di sua invenzione.
    Nessun riferimento alla cultura Hip Hop, tiene a precisare, soprattutto considerando la piega “gangsta-capitalistica” presa dal genere...

    martedì 8 novembre 2016

    Reptile - Biografia e caratterizzazione.

    Questo articolo del paragrafo personaggi, sezione MKUniverse, è dedicato alla biografia e caratterizzazione del terzo ninja più famoso di Mortal Kombat: Reptile.

    Nato come primo easter egg della saga in MK1, è diventato un personaggio regolare a partire da MK2, completando l’originale trio di ninja insieme a Scorpion e Sub Zero.
    Una figura inizialmente misteriosa, che sotto le spoglie umane celava un’identità rettiliana che è andata a spiegarsi sempre di più nei capitoli successivi, conferendogli molto fascino ma anche molti cambiamenti; infatti, a partire da MK4, a causa del differenziamento dei costumi nei ninja, Reptile fu quello che ne risentì di più, perdendo quasi del tutto l’aspetto che lo rese famoso e diventando uno dei tanti lucertoloni antropomorfi che popolano il genere fantastico. Nonostante ci fosse una storia ben precisa per giustificare la sua nuova forma, avente a che fare con una particolare instabilità mentale che lo porta a devolvere, i fans storici non mandarono mai troppo giù il cambiamento e, attualmente, gli sviluppatori sembrano scesi al compromesso di fondere i sempre meno celati tratti animaleschi, con alcuni elementi della versione umana, accontentando un po’ tutti.
    In ogni caso, pur rivestendo ad ogni episodio il semplice ruolo di scagnozzo dei cattivi, Reptile è riuscito sin dall'inizio a guadagnarsi la simpatia del pubblico ed essere considerato uno dei combattenti più classici della serie.

    Basandoci come di consueto sul solo materiale canonico (trovate queste informazioni anche in: videogiochi, libretti d'istruzione, fumetti prequel ufficiali, guide strategiche supervisionate da Midway\NRS), andiamo a scoprire la storia completa di quello che noi fans amiamo ancora identificare come “il ninja verde”.


    Panoramica

    Syzoth, soprannominato Reptile per le sue ovvie caratteristiche rettiliane, è un guerriero appartenente alla razza dei Raptors (detti anche Sauriani o Zaterrani), degli umanoidi mutaforma ormai semi estinti, con varie abilità dei rettili. Considerando il suo stato di assassino a servizio dei vari warlords del Regno Esterno, pare naturalmente malvagio ed amante della sofferenza altrui, in quanto si ciba senza problemi di esseri umani e nel tempo si è macchiato di numerosi omicidi, come si afferma in una delle sue bios; ma c'è il dubbio che la ferocia sia più un suo tratto personale che della sua razza, in quanto, anticamente i Raptors si fecero conquistare da Shao Kahn nella loro Zaterra e ridurre in schiavitù dallo stesso, fino alla quasi estinzione (vedi anche Razze e Fazioni). Tornando al presente, Syzoth è ora uno degli ultimi esemplari di queste creature, o almeno, è quello che erroneamente crede, in quanto mentalmente soggiogato all'influenza di Shao Kahn e sfruttato come ninja per la sua capacità di rendersi invisibile, al fine di spiare i nemici dell'impero.
    Un subalterno infelice, psicologicamente instabile, ossessionato dal ripristinare la sua razza e convinto che i padroni a cui è assoggettato possano un giorno farlo (ignorando che lo stesso Shao è l'artefice della loro disfatta).
    D'aspetto di base umano, a suo piacimento riesce a mostrare i tratti animaleschi in particolari condizioni (tipo per sputare acido, o per mangiare una vittima) usando una sorta di "muta istantanea"; anche se, a causa della lontananza dalla matriarca e da altri Sauriani nel corso degli anni, può subire una retro-evoluzione che lo costringe a regredire ad uno stato primitivo, più simile ad un rettile antropomorfo.
    Quando non è in missione, Reptile sembra vivere nel suo covo nella Foresta Vivente, una caverna al cui interno sono presenti prigionieri in catene e serpenti giganti (vedi anche Outworld - Covo di Reptile).


    Mortal Kombat II

    Nel primo torneo ha tenuto un basso profilo solo come spia e guardia del corpo di Shang Tsung, mentre alle soglie del secondo "torneo fasullo", architettato sempre da Tsung per far tornare la vittoria nelle mani dell'Outworld, ha un ruolo più attivo ed accompagna lo stregone sulla Terra insieme ad altri guerrieri di Kahn, per scortarlo da eventuali aggressori come Sub Zero II, che riesce ad atterrare sfruttando l'invisibilità, venendo però colpito dal kunai di Scorpion, arrivato sul posto per proteggere il "giovane" Sub Zero come risarcimento per avergli ucciso il fratello.

    lunedì 27 giugno 2016

    Ed Boon parla del passato e del futuro dei personaggi guest nei giochi targati NetherRealm Studios.

    Predator - Mortal Kombat
    In un'intervista rilasciata al sito GameInformer e ripresa dagli amici di Mortal Kombat Online, Ed Boon (co-creatore della saga di Mortal Kombat e leader di NetherRealm Studios) ha rivelato i dati di vendita dei personaggi DLC di Mortal Kombat X.

    I combattenti più scaricati in assoluto dai fan sono stati Predator e Alien, due personaggi guest ovvero "ospiti" presi in prestito dal mondo del cinema e che non fanno ufficialmente parte dell'universo di Mortal Kombat.
    Questa notizia non deve stupirci perchè prosegue una tendenza già messa in evidenza dai precedenti titoli sviluppati da NetherRealm Studios:
    - Freddy Krueger è stato il DLC più venduto in Mortal Kombat 9;
    - Scorpion è stato il personaggio più venduto in Injustice: Gods among us.

    Alla luce di questi dati risulta più facile capire la scelta di Warner Bros di inserire ben 4 combattenti guest in Mortal Kombat X in modo da cavalcare l'onda del successo dei precedenti ospiti.

    Parlando del fascino esercitato dai personaggi guest, Ed Boon dichiara:
    "C'è un certo fattore freschezza, un fattore novità quando si mischiano le cose tra loro... Sarei davvero sorpreso se non inserissimo dei combattenti ospiti anche in Injustice 2".

    Ma come vengono scelti gli ospiti dei picchiaduro targati NetherRealm Studios?
    Ed Boon risponde:
    "E' molto semplice: qualcuno suggerisce qualcuno! I feedback e le valutazioni dei fan sono molto importanti per noi ed la nostra community sa urlare forte ed essere molto insistente. Purtroppo non possiamo scegliere e inserire chi vogliamo, per esempio non possiamo semplicemente dire che vogliamo Robocop ed inserirlo nel gioco. Dobbiamo scegliere personaggi compatibili con Warner Bros, l'azienda che produce i nostri giochi".

    Per ogni combattente guest che è stato inserito in Mortal Kombat X, molti altri sono stati esclusi.
    Ed Boon rivela di aver tagliato ad un passo dall'inizio della produzione alcuni pezzi grossi come Sweet Tooth (Twisted Metal), Marcus Fenix (Gears of War), Michael Myers (Halloween) e alcuni personaggi del franchise di Terminator.

    Non dimentichiamoci che, nel corso degli ultimi vent'anni, anche i personaggi di Mortal Kombat sono stati "ospiti" in altri videogiochi.

    Oltre al già citato Scorpion in Injustice: Gods among us (2013), abbiamo:
    • NBA Jam (1994) - Raiden, Reptile, Scorpion, Sub-Zero.
    • NFL Blitz (1997) - Raiden, Shinnok.
    • The Grid (2001) - Scorpion, Sub-Zero, Noob Saibot
    • MLB Slugfest Loaded (2004) - Sub-Zero, Scorpion.
    • PSI-Ops : the MindGate (2004) - Scorpion.
    • Unreal Championship 2: the Liandri conflict (2005) - Raiden.
    • WWE Immortals (2015) - Johnny Cage.
    The Grid - Scorpion e Sub-Zero
    Scorpion e Sub-Zero in The Grid (2001).
    Per finire,  Ed Boon si è espresso positivamente nei confronti di un nuovo picchiaduro che riunisca le icone dei più popolari film horror (qualcosa di simile a Terrordrome).
    Staremo a vedere!

    Fonti:
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    AUTORE:

    Naka

    Fondatore, webmaster, caporedattore, moderatore.

    Classe 1980, è cresciuto nelle sale giochi, in mezzo ai cabinati. 
    Affascinato dai ninja e appassionato di picchiaduro fin dalla più tenera età, non poteva che innamorarsi all'istante della saga di Mortal Kombat.
    Nel corso degli anni ha partecipato ad alcuni tornei, da Tekken 3 fino a Street Fighter 4  (passando per Dead or Alive, BlazBlue ed altri ancora).
    Adora la competizione sebbene inizialmente ad attirarlo siano stati i personaggi dei picchiaduro, il loro design e la loro storia...
    Specializzato in informatica, è sempre attento e interessato agli aspetti più tecnici dei beat'em up. 
    Nel 2008 ha fondato Mortal Kombat Addicted per condividere anche con gli altri la passione per il suo primo amore: la mitica saga di Mortal Kombat.