L'espansione DLC Khaos Reigns è scaricabile ormai dal 24 settembre (come annunciato nel nostro precedente articolo) e tutti i tre personaggi originali di Mortal Kombat (Noob Saibot con le versioni femminili di Sektor & Cyrax) sono usciti massivamente in quella data insieme al secondo Story Mode.
Tuttavia, come già sappiamo, l'espansione include anche tre ospiti presi in prestito dai franchise più disparati come accade in MK dal 2011, quando furono resi giocabili Freddy Krueger e Kratos (di God of War, in esclusiva PS3), primi di una lunga serie di guests.
Questa volta gli ospiti sono Ghostface, Conan (il barbaro) e il T-1000 (l'avanzato androide di "metallo liquido" nato in Terminator 2), che sebbene "tanto per cambiare" siano ben distanti dall'atmosfera e dal contesto originale di Mortal Kombat, i primi due hanno dei riferimenti nascosti che li legano parzialmente alla saga, rendendoli un pochino più apprezzabili agli occhi di molti fan, da anni indispettiti dal vedere tanti personaggi originali che meritavano di ricomparire, cedere il posto ad estranei presi qua e là.
Andiamo a vedere...
Ghostface
Come chi ha visto i film della serie Scream sa, gli assassini sotto alla maschera del fantasma non sono mai stati né combattenti esperti né superumani con poteri mistici, incluso il liceale psicotico Billy Loomis del primo film (interpretato da Skeet Ulrich) usato per questa incarnazione videoludica.
Non serve quindi rimarcare che pure quello di Ghostface è un'inserimento forzatissimo e poco affine al contesto "mortalkombattiano", ma per addolcire il colpo, quei buontemponi della NetherRealm hanno pensato bene di farlo aiutare negli scontri in-game da due vecchie conoscenze, nate ben 20 anni fa nel sesto capitolo (MKDeception): Kobra e Kira -travestiti per l'occasione da Ghostface.
Pur non venendo menzionati nella biografia o nel finale, si scorgono loro riferimenti spulciando la movelist, dove compaiono le diciture "Black Dragon assassin\enforcer", oppure "Kobra Strike". Infatti tramite i tasti dosali (L1 o L2 su Playstation, ad esempio) potrete chiamarli ed effettuare alcuni dei loro storici attacchi.
Con Kobra (riconoscibile dal coltello violetto) potrete effettuare colpi di karate caratterizzati da scie infuocate, tipo il "windmill", con Kira (riconoscibile dal coltello rosso) potrete lanciare il coltello o sfoggiare una storica combetta presa proprio dal periodo 3D.
Ma chi sono Kobra e Kira? Qui una piccola panoramica su questi due comprimari che non riappaiono giocabili dal 2006.
Kobra
Un giovane praticante di karate sportivo, ossessionato dal provare in combattimenti reali gli effetti delle arti marziali imparate a scuola. Questo lo trasforma in un killer colpevole di numerosi omicidi finchè, prossimo alla prigione, viene notato da Kabal per il suo riformato Dragone Nero e liberato in extremis dall'arresto.
Una delle sue fonti d'ispirazione è senza dubbio Ken di Street Fighter visto il suo stile ed aspetto, tanto che in fase di sviluppo un magazine tedesco ricevette una copia beta di Deception dalla quale estrapolarono uno screenshot di Kobra col nome provvisorio "Ken".
Ma non solo, difatti potrebbe essere stato ispirato anche dai "karateka-teppisti" del Cobra Kai di Karate Kid, sia per il sospettoso nome "Kobra" che per la storia d'origine, oltre che per il costume con raffigurato sul retro un cobra decisamente fin troppo simile al logo del Cobra Kai.
Una bad girl, avventuriera, trafficante, talmente temeraria da essere andata in Afghanistan a vendere armi ai terroristi vestita da uomo, per poi essere scoperta dagli stessi ed uscita viva dal susseguente scontro. Per queste sue "prodezze" ha attirato l'attenzione di Kabal che l'ha voluta nel suo nuovo Dragone Nero ispirato dall'influsso caotico di Havik.
Purtroppo, non ha mai avuto grandi abilità e carisma, essendo praticamente un Kano al femminile con una spruzzata di Sonya, che utilizzava stili di lotta di entrambi (Kempo cinese di Sonya e Xing Yi di Kano), oltre che alcune loro mosse dalla "Kano ball", al bacio letale, all'uso dei coltelli farfalla sempre di Kano.
Come Kobra è comparsa inoltre nel film animato Snow Blind, in una versione post apocalittica.
Certamente, sebbene comprimari Kobra e Kira avrebbero meritato apparizioni ufficiali nei giochi moderni con nuovi design e uno studio più approfondito, piuttosto che avere un semplice Ghostface del tutto estraneo al contesto di MK, la collaborazione con questi due dragoni neri rendono questo ospite un pochino più sensato e accettabile.
Conan
Parlando di Conan (disponibile dal 21 Gennaio), invece, i riferimenti non sono messi ad hoc per renderlo più digeribile in MK, ma il contrario: proprio Mortal Kombat prese references da Conan durante lo sviluppo del secondo episodio nel 1993.
Nel finale di Kitana, il castello roccioso che avrebbe dovuto rappresentare un punto del Regno Esterno, è parzialmente rimaneggiato dal fotogramma del secondo film di Conan:
Inoltre, coincidente con l'aggiornamento di Conan è arrivato anche il combattimento segreto contro il ninja "Floyd" nella nuova arena DLC "The Field" - il campo visibile solo nel primo trailer cinematico di MK1 (che si sblocca fra le selezionabili una volta battuto Floyd) .
Ma chi è Floyd? Un rumor esistente da anni su un fantomatico "ninja rosa", che ora ha preso la strada dell'ufficialità.
L'ultimo DLC in arrivo resta l'androide T-1000, che sarà disponibile per il download a partire dal 18 marzo.
Da quel momento in poi potrebbero o arrivare nuovi DLC con un "pack 3", o una versione completa come la Ultimate di MK11, uscita a fine 2020 (la cui unica versione fisica coi DLC su disco è solo su PS4, qui il nostro resoconto dei contenuti), che potrebbe chiudere definitivamente il supporto post lancio.
Restate sintonizzati.
Se trovate interessanti i nostri articoli, prendete in considerazione la possibilità di effettuare una piccola donazione.
Michele "Rapper Nero" Neri Redattore (2013-). | |
Classe 1986, ha iniziato ad amare i picchiaduro grazie ai cabinati di Street Fighter 2 e Mortal Kombat. Oltre a pubblicare articoli su Mortal Kombat Addicted (dal 2013), gestisce il suo blog personale, Disciplina Urbana. Fieramente contrario all'approccio agonistico ai videogiochi e alle competizioni torneistiche, è un sostenitore del single player e dell'importanza di un universo narrativo solido nei picchiaduro… Il suo nickname, Rapper Nero, deriva da un nome provvisorio dato ad un personaggio di sua invenzione. Nessun riferimento alla cultura Hip Hop, tiene a precisare, soprattutto considerando la piega “gangsta-capitalistica” presa dal genere... |