mercoledì 21 aprile 2021

Lezioni di storia #4: Kitsune? John Tobias, co-creatore della saga di MK, ci racconta le origini di Kitana e Mileena.

Kitana e Mileena
Sono due personaggi femminili iconici in grado di competere, per popolarità, con i celeberrimi Scorpion e Sub-Zero
Sto parlando di Kitana e Mileena, due veri e propri mostri sacri di Mortal Kombat.

Ma cosa ha portato alla nascita di queste due combattenti?
Il nome Kitsune vi dice qualcosa?

L'indimenticato John Tobias, co-creatore della saga di Mortal Kombat, ci racconta le loro origini! 👇 

"Vedo che avete sempre molte domande su Kitana e Mileena.
Stanno bene insieme come burro e marmellata, vero?
Mortal Kombat è la fetta di pane che le tiene unite.

Ecco la lunga storia delle nostre "gemelle", ovvero i personaggi più soap-opera della saga di Mortal Kombat...

Kitana/Mileena sono state concepite, per la prima volta, all'inizio dello sviluppo di MK1.
All'epoca non erano 2 combattenti diverse, ma un unico personaggio: Kitsune
Doveva essere un personaggio non giocabile, una principessa figlia di Shang Lao (colui che è diventato poi Shang Tsung).
Kitsune - MK1
L'idea di base era questa: se il combattente selezionato dal giocatore avesse vinto il torneo di 
MK1, Kitsune si sarebbe ribellata contro suo padre e lei stessa sarebbe stata una sorta di ricompensa extra per l'eroe in questione. 
Insomma, qualcosa di simile. 
Non ho mai sviluppato seriamente quell'idea e il bozzetto che avevo preparato è stato del tutto dimenticato... 

Più tardi, quando abbiamo iniziato a lavorare su MK2, Kitsune è stato uno dei primi personaggi che ho deciso di riprendere in mano. 
Come vedete, si trattava di un semplice disegno in bianco e nero. 
Per prima cosa le ho tolto il ventaglio e le ho messo in mano due sai, successivamente le ho coperto il viso con un velo.

Perchè il velo?
Il significato del velo varia a seconda della cultura. 
Mentre facevo delle ricerche ho scoperto che il velo può indicare regalità o, comunque, uno status sociale elevato. 
Ma il velo significa anche illusione e inganno oppure sottomissione. 
Un semplice velo può avere molti significati importanti.

Quando Ed Boon ha visto il mio bozzetto della donna velata e armata di sai, mi ha detto subito che avremmo potuto ottenere un personaggio aggiuntivo semplicemente cambiando i colori di Kitsune, un po' come avevamo fatto con Scorpion e Sub-Zero in MK1

Questa semplice frase ha innescato il processo creativo dedicato a queste sorelle gemelle, combattenti  che si nascondono dietro a dei veli, con tutti gli sviluppi che due personaggi del genere avrebbero potuto generare in futuro.
Abbiamo intrecciato la loro storia con il mistico regno di Outworld, governato dal loro crudele padre-imperatore (Shao Kahn).
Kitana
Kitsune è stata ribattezzata con il nome di Kitana, una fusione di Kitsune e Katana
Kitsune è una famosa donna-volpe della mitologia giapponese mentre Katana è, ovviamente, la classica spada giapponese. 
Il nome Kitana mescola la bellezza di una volpe con il pericolo di una lama affilata.
Mileena
Invece abbiamo chiamato sua sorella Mileena
Non ricordo quale fu l'ispirazione, ma ricordo che questo nome mi aveva colpito per il suo suono piacevole.
Secondo me, tale nome avrebbe aiutato a nascondere il suo aspetto grottesco oppure avrebbe sottointeso una "bellezza interiore nascosta", a seconda della sensibilità dei giocatori.
Inoltre è stato meglio chiamarla Mileena che chiamarla Jabber Jaws (vecchia serie animata di Hanna-Barbera che aveva, come protagonista, uno squalo parlante)!
😂 

Abbiamo poi scelto i loro colori primari e le loro armi (ventagli e sai).
La narrativa di Kitana e Mileena è partita in quel momento. 
Le chiavi della loro caratterizzazione erano i conflitti e le rivalità tra fratelli e la voglia di ribellione contro le autorità.

La bella Kitana, di nobili origini, scopre verità segrete relative alla morte di sua madre e al governo di suo "padre", segreti che alimentano il fuoco della sua ribellione.
L'orrenda Mileena, generata dalla stregoneria, è stata pesantemente condizionata psicologicamente.
Il suo stesso aspetto è stato usato per manipolare i sentimenti che prova nei confronti della sorella e questo l'ha portata a far di tutto pur di ingraziarsi il padre.

All'epoca, purtroppo, non abbiamo avuto la possibilità di esplorare molto le loro origini, ma avevo immaginato che la regina Sindel fosse morta quando Kitana era ancora molto giovane e che Mileena fosse stata introdotta come sua sorella nello stesso periodo.

Potete solamente immaginare l'entità del danno psicologico subito da entrambe?
Sono entrambe delle principesse, entrambe ingannano e nascondono qualcosa, entrambe vivono sottomesse al padre/imperatore.

Questi retroscena tra Kitana e Mileena non sono mai stati rappresentati troppo apertamente e mostrati al giocatore.

Erano una sorta di fondamenta sotterranee sulle quali si sarebbero basati gli eventi futuri. 
Parlo di eventi come la relazione tra Kitana e Liu Kang o il ritorno della regina Sindel o l'indipendenza di Mileena che ha lottato per uscire dall'ombra di sua sorella, per non parlare della innegabile connessione che lega le due combattenti.

Inizialmente non sapevamo se i giocatori sarebbero riusciti a rapportarsi con i nostri personaggi, ma ci speravamo molto.

Nei primi capitoli della saga di MK, non abbiamo mai pensato di tracciare degli archi narrativi multi-gioco perché abbiamo sempre sviluppato i nostri sequel volta per volta.
Ma, a quei tempi, sapevamo che delle buone fondamenta e una base narrativa solida avrebbero portato allo sviluppo di un mondo più ampio e avrebbero stimolato l'immaginazione dei giocatori.

Tutto questo nonostante le limitazione hardware dell'epoca, le poche stringhe di testo e qualche filmato un po'  sciocco!".  😉

Per oggi e tutto! 

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Fonte: John Tobias - Profilo Twitter [https://twitter.com/therealsaibot/]

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Daniel "Naka" Maschietto
Fondatore, amministratore, webmaster, caporedattore, moderatore.
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Classe 1980, è cresciuto nelle sale giochi, in mezzo ai cabinati. 
Affascinato dai ninja e appassionato di picchiaduro fin dalla più tenera età, non poteva che innamorarsi all'istante della saga di Mortal Kombat.
Nel corso degli anni ha partecipato ad alcuni tornei, da Tekken 3 fino a Street Fighter 4  (passando per Dead or Alive, BlazBlue ed altri ancora).
Adora la competizione sebbene inizialmente ad attirarlo siano stati i personaggi dei picchiaduro, il loro design e la loro storia.
Specializzato in informatica, è sempre attento e interessato agli aspetti più tecnici dei beat'em up. 
Nel 2008 ha fondato Mortal Kombat Addicted per condividere anche con gli altri la passione per il suo primo amore: la mitica saga di Mortal Kombat. .