Ed eccoci finalmente arrivati a scoprire un po' di più sulla storia videoludica di Mortal Kombat X.
Dopo ben 9 numeri del fumetto utilizzati come prequel, è arrivato il momento di vedere alcuni filmati dall'atteso story mode del gioco.
Il video conferma l'arrivo di ben 4 personaggi nuovi di zecca, apparsi finora solo nel fumetto:
Jaqueline Briggs (figlia di Jax Briggs), Takeda (l'ex-bambino figlio di Kenshi , ora cresciuto e allenato da Scorpion in persona, presente dalle prime tavole del comic book), Erron Black (il "pistolero" probabilmente terrestre, alleato di Kotal Kahn) e un volto inaspettato: Kung Jin, un parente di Kung Lao armato di arco e frecce.
Ma le sorprese non finiscono qui, visto che compaiono molte vecchie glorie:
Mileena (la sorella\clone malvagia di Kitana a cui "spetta" il trono di Outworld), Sindel (la regina di Edenia uccisa durante gli eventi di MK9 e ora serva di Quan Chi), Shinnok (il mitico Dio caduto del NetherRealm, noto arcinemico di Raiden) e Rain (il ninja\principe\semidio edeniano, controllore dell'acqua).
Voglio sottolineare il fatto che Ed Boon, leader di NetherRealm Studios, ha specificato che di tutti questi personaggi presentati, solo 5 saranno giocabili in Mortal Kombat X.
Inoltre, alla lista dei presenti si aggiungono anche alcuni Tarkatans (che possano far presagire il ritorno di Baraka?) intenti a rapire dei monaci Shaolin, un possibile Johnny Cage (che compare anche nel #9 del fumetto ufficiale), una probabile Sonya Blade e una misteriosa ninja nera, che si è rivelata essere una Kitana ancora schiava di Quan Chi dopo la sua morte in MK9,
Una sorta di "Dark Kitana" insomma, che risolve l'incognita soprastante.
Potete notare che il suo costume in questo artwork ufficiale, coincide esattamente con la versione ludica mostrata.
Da notare anche il nuovo look "barbuto" di Sub-Zero, scortato dai guerrieri del clan Lin Kuei, lo Scorpion in versione umana anch'esso visto nel fumetto e un Raiden abbigliato come nel primo MK (1992), mentre intrappola Shinnok.
Lo story mode, sempre più cinematografico, dovrebbe essere incentrato sulle vicende di quattro giovani guerrieri (Cassie Cage, Jacqui Briggs, Takeda e Kung Jin) alle prese sia con le forze di Outworld che del NetherRealm; motivo del contendere: il famoso Kamidogu di Shinnok, l'amuleto dove è concentrato il potere del perfido Dio antico decaduto e che può portare i reami al collasso.
Come potete vedere nel filmato, ad un certo punto questo potentissimo oggetto si trova nelle mani dell'aspirante imperatrice Mileena che, sicuramente, non ne farà buon uso.
Con tutte queste premesse, Mortal Kombat conferma di essere quel grande colossal picchiaduristico che è sempre stato, dal 1992 fino ad oggi, proponendo nuovamente il miglior comparto narrativo mai visto in un videogioco di combattimento.
Oggi, grazie alle recenti tecnologie che permettono agli sviluppatori di creare veri e propri film di arti marziali interattivi (senza nulla togliere ai vecchi metodi di raccontare la storia, come le biografie, gli intro a schermata statica, i "recenti" Konquest mode dei primi anni 2000 o i fumetti ufficiali, ripresi in grande stile), Mortal Kombat può dimostrare di essere ancora il milgiore, sia dal lato gore, che dal lato lore.