domenica 17 agosto 2014

Nuova anteprima di MKX by IGN... e nuovi strafalcioni in bella vista.

ATTENZIONE: i punti di vista e le opinioni espresse in questo articolo sono strettamente personali e non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali del sito Mortal Kombat Addicted.

OK abbiamo capito, Mortal Kombat e IGN Italia non vanno proprio d'accordo.
Nonostante l'entusiasmo che (in questo caso) traspare dal loro ultimo articolo sulla saga americana, traspare ancora di più una brutta assenza di documentazione che va a compromettere la credibilità della loro anteprima.
Questa volta, l'autore non è il "buon" Fabio B (detto Kenobit), bensì un suo degno rivale in fatto di imprecisioni e approssimazioni.
Potete leggere le mie vecchie smontature agli articoli del Kenobit, qui e qui.

Ma andiamo a vedere passo per passo i vari erroracci dell'articolo (le parti dell'articolo sono in giallo):
"Ed Boon ti voglio bene. Non come Berlinguer, ma quasi. E al termine della presentazione, quando ti ho incrociato nello stand di Warner Bros., mi è venuto spontaneo stringerti la mano e farti i complimenti. Mortal Kombat X mi piace assai, non lo nego, ma nella mia classifica di (alto) gradimento si colloca un po’ sotto la cedrata. In fondo, il signor Tassoni insegna, basta uno spumeggiante bicchiere e puoi costruire mille cose, inventarne altrettante, basta concedersi un minuto di riflessione".
Si inizia con un entusiastico trafiletto che fa un demenziale paragone (?) fra MK e la Cedrata Tassoni.
"Iniziamo bene"...
"A ripensarci, sono passati più di quattro lustri dal 1992, anno in cui fece il suo esordio una serie, almeno inizialmente, pregna di violenza e povera di contenuti. Fra alti e bassi, quel brutto anatroccolo ha poi spiccato le ali, lorde di sangue, al cielo, volando sopra lo sguardo attonito e inferocito dei perbenisti. Brillantemente, anche perché non v’era altro modo di sanare una ferita purulenta, la serie è poi risorta dalle ceneri, in un ritorno di fiamma ardente, in grado di far impallidire la proverbiale fenice".

Qui si sta già "poetando"la solita solfa, che MK era un giochetto pieno di viuuulenza e povero di contenuto, migliorato solo con l'ultimo episodio.
Cosa sbagliata.
Per quanto l'ultimo capitolo (MK9) sia uno dei migliori picchiaduro disponibili e che nella serie ci sono stati capitoli non sempre all'altezza (questo non vuol dire brutti, sia chiaro), MK è nato 22 anni fa diventando in quegli anni un vero fenomeno di costume, non solo per la violenza, ma per un'insieme di cose, che vanno dai personaggi caratterizzati al gameplay differente (in positivo) dalla concorrenza giapponese, difatti è fra le saghe videoludiche più longeve e, tutt'ora, escono episodi nuovi a scadenza biennale(o triennale).

I primi 3 capitoli sono stati dei degli immancabili classici del videogioco, mica dei brutti anatroccoli senza contenuti, essù !

L'articolista dovrebbe infatti sapere che, mentre gli altri picchiaduro avevano un pretestino per dare un senso al pestaggio (a volte neanche quello), MK1 aveva già un'onesta storia, raccontata sia in certe schermate del gioco, che in un intro a fumetti disegnato dallo stesso co-creatore John Tobias; quindi materiale ufficiale al 100%, che metteva per esteso la prima parte della trama .
Quale picchiaduro, nel '92, contava di un intro ufficiale di 16 pagine fumettate oltre a varie schermate riassuntive all'interno del gioco?
Nessuno.
"Quel che resta del reboot, datato 2009, è una base solida su cui costruire un futuro, un avvenire si spera altrettanto granitico".
E stavolta si "danno i numeri".
Che MK9 sia del 2011 (21 Aprile) è risaputo anche a chi non è del settore, spesso viene chiamato pure "MK (2011)"; datarlo 2009 al 2009 vuol dire proprio non essersi documentati nemmeno sui capitoli recenti.
​"Mortal Kombat X ha un piede nel passato, quello recente, e uno nel futuro. Di certo non ne ha un terzo nella fossa, questo è poco ma sicuro. Il giovincello, perché ai primi mesi di sviluppo, si erge sicuro, poggia su un sistema di combattimento più che collaudato. Pochi secondi, giusto un fugace sguardo all’elenco delle mosse, e i colpi si susseguono uno dopo l’altro, come i passi di una danza (macabra). Fra un piroetta di sangue, plasma destinato a scorrere a frotte, e un camminar sulle punte del dolore, si giunge all’immancabile crescendo finale, climax che culmina nell'attesa, e persino liberatoria, fatality. Kano, al centro del maxischermo, scruta il cuore, appena strappato dal petto del suo malcapitato avversario, e lo getta a terra con disprezzo. Raiden, nello stringere le mani al collo di un altro sventurato, ne fa esplodere le cervella a suon di elettroshock. Astenersi deboli di stomaco, per carità".
E qui torniamo, dopo una piccina parentesi informativa, a sprecare diverse righe istrioneggiando (ancora?) sul sangue, inventandosi per di più (e senza motivo) la fatality di Kano di MKX !
Ma dico, bastava vedersi il filmatino sul Tubo per capire che ora Kano non strappa il cuore, ma fa tutt'altro.
L'impressione è quella di un'anteprima farlocca, basata su reminescenze confuse di qualche anno fa.
"Ben vengano le piccole innovazione alla formula, innesti che giungono dall’esperienza maturata con Injustice: Gods Among Us, appendice collocata nell’universo DC Comics. Interagire con i fondali, sviluppando nuove strategie di attacco o difesa, si rivela un toccasana e pare avere il giusto peso nell’economia degli scontri. A una fugace occhiata, l’ombra di queste variazioni sul tema pare tutto tranne che ingombrante, a voler ribadire come si tratti di idee ben ponderate e non gettate alla rinfusa nella zuffa. I tre stili di combattimento, dotazione di ogni lottatore, ci assicurano che la pugna, nella maniera più assoluta, non potrà mai degenerare in una rissa. C’è spazio per qualche elaborata finezza, per la gioia di chi dorme con l’arcade stick sotto il cuscino".
"Scorpion, per essere un morto, è in ottima forma...Incornicia il tutto un ottimo motore grafico che, sebbene non faccia gridare al miracolo, almeno non su PlayStation 4 e Xbox One si vanta, e ne ha ben donde, del suo aggiornamento a schermo, ancorato a sessanta fotogrammi al secondo. L’azione è brillante, fluida, incessante e al cardiopalma. Le collisioni sono precise e la violenza, al contrario delle peggiori pagine della saga, non sfocia mai nella burla. Chi ama il gore, troverà qui la pace dei sensi".
"Nei prossimi mesi avremo modo di ritornare sull’argomento, questa è più di una certezza. Il gioco, come ben saprete, arriverà solo nel 2015, sulle console Sony, Microsoft e alla corte del PC. I fan della saga drizzino le antenne, restino in ascolto e si preparino al massacro: Mortal Kombat X si prepara a lasciare una traccia inconfondibile, fatta di sangue e frattaglie".

Qui, fortunatamente, si cerca (ma neanche tanto) di informare, parlando frettolosamente degli stili, della grafica, delle similitudini con Injustice... e, ancora del sangue (ormai è un vizio).

Capisco che 'sto sangue non è poco (e sporca pure), ma non si può fondare un'anteprima sull'ultimo esponente di una saga 22ennale, citando come punto cardine la sola violenza accentuata; c'erano un sacco di informazioni da scrivere per fare un'articolo veramente esplicativo: si poteva parlare della nuova arena (la Giungla), concentrarsi di più sugli stili di lotta, sui personaggi visti, sulla storia che si preannuncia molto corposa (di cui sono sorte diverse info), sul feeling "pad alla mano" rispetto a MK9 (ammesso che lo abbia provato per più di 3 minuti), sulla possibile presenza di Johnny Cage e Sonya, ecc.

Fare un'anteprima di Mortal Kombat parlando per 3\4 delle "frattaglie" che faranno felici gli splatteriani, è come non farla; perchè è risaputo che in MK c'è sempre stata una certa dose di splatter, quindi non fa certo notizia e nemmeno descrive a dovere il capitolo in prossima uscita, che ha ben altre qualità più importanti del gore, come è sempre stato dal '92 in avanti.

In conclusione, anteprime del genere, ad un occhio attento, fanno capire che il media sotto analisi non è per nulla analizzato, anzi, nemmeno provato.

Cara redazione di IGN, vogliamo impegnarci un po' di più?

ATTENZIONE: i punti di vista e le opinioni espresse in questo articolo sono strettamente personali e non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali del sito Mortal Kombat Addicted.