mercoledì 16 marzo 2022

Reiko: biografia e caratterizzazione.

Questo articolo del paragrafo Personaggi, sezione MKUniverse, è dedicato a Reiko: un guerriero non molto noto ma particolarmente apprezzato dagli appassionati della saga, essendo inserito in maniera piuttosto forte nella lore mortalkombattiana sin dal 1997, pur essendo comparso poche volte come personaggio giocabile.

 


Creato in Mortal Kombat 4 (qui la nostra recensione), primo capitolo in 3D, Reiko si distingue da subito per il suo aspetto a metà fra un ninja e un miliziano di Shao Kahn, oltre che per la sua particolare pittura facciale simile a quella di Shang Tsung in MK3 (recensione).

Un personaggio a tutti gli effetti ibrido, che usa le arti marziali e lancia shurikens da perfetto ninja, ma brandisce anche armi pesanti come mazze ferrate o martelli.


Il suo aspetto nel tempo è cambiato, se nel 4 prevaleva un aspetto "ninjesco" simile a Sub Zero smascherato ma in bordeaux (inizialmente parte del suo modello doveva essere usato per Noob Saibot, divenuto un personaggio segreto in MK4\Gold), con costume a "V" e fusciacca, nel 7 (Armageddon) e successive apparizioni prevale di più un outfit in stile miliziano del Kahn, mantenendo comunque qualche vecchia caratteristica.

Nel fumetto prequel di Mortal Kombat 10 ha un ruolo da villain molto importante per i retroscena della storia complessiva.

*Ricordiamo che le informazioni qui presenti sono riferite esclusivamente alla continuità videoludica, a cui sono correlati i fumetti introduttivi ufficiali e le info dei libretti d'istruzione\guide strategiche\artbook ufficializzati da Midway\NRS.

Film, serie TV, fumetti Malibù e materiali non ufficiali, non sono considerati.

 

Panoramica


Le origini di Reiko sono avvolte ancora nel mistero, si sa però che è un generale doppiogiochista e spietato proveniente dal RegnoEsterno, affiliato sia a Shao Kahn che alla Confraternita dell'Ombra di Quan Chi, ma le sue alleanze sembrano solo dei mezzi per arrivare a diventare un potente imperatore al posto del Kahn o addirittura un dio, eliminando in silenzio qualsiasi concorrenza (nota infatti è la sua immagine con indosso l'elmo di Shao Kahn, che indossa di nascosto).

Nel prequel a fumetti di MK10 si coprono ulteriori retroscena del suo passato, come la conquista delle isole di Arnyek (patria dei Kytinn) insieme a Goro, la collaborazione con Kotal in varie battaglie, o l’invasione del regno dei Kreeyan (uno dei tanti dell’Outworld) con profanazione del loro tempio in nome di Shao Kahn, che lo fece entrare particolarmente nelle grazie dell’imparatore rendendolo un potenziale erede.

Esperienze che Reiko sfruttava anche per conoscere le debolezze dei suoi nemici e alleati per avere un giorno vantaggio su di loro.

Tuttavia, nonostante la buona volontà e capacità strategiche unite a piani decisamente malvagi, non è mai riuscito veramente nella sua scalata al potere, rimanendo subordinato ai suoi sovrani.

 

 

Mortal Kombat 4 \ Gold

Creduto morto moltissimi anni addietro dopo aver guidato le armate di Shinnok contro gli antichi Dei, ritorna misteriosamente nel presente ancora in veste di generale della Confraternita dell'Ombra. Grazie a Tanya, la traditrice Edeniana, lo vediamo irrompere al palazzo di Sindel insieme a Quan Chi, Scorpion e un manipolo di demoni, al fine di aprire la strada al nuovo attacco di Shinnok agli Dei Anziani partendo da Edenia.

*Sebbene sia un personaggio giocabile, cosa fa dopo l'antefatto narrato nel prequel non è specificato, ma si suppone sia sopravvissuto nella battaglia contro i terrestri, tanto che lo vediamo nel suo finale (che potrebbe essere canonico) teletrasportarsi in una misteriosa sala del trono, con effige della Confraternita, a provarsi il tanto desiderato elmo da Kahn.

 

 

Mortal Kombat Armageddon (7)

Rimasto generale delle armate kahniane nonostante l’indebolimento di Shao Kahn prima a causa dei terrestri (a partire dalla fine di MK3) e poi durante la sua apparente morte (MK5 Deadly Alliance), si imbatte in Taven che entra nella sua sala della guerra dopo aver sconfitto diversi soldati.
Vedendo le sue abilità in combattimento, Reiko cerca di convincere il semidio ad entrare nella milizia di Shao Kahn, ma a Taven non interessa in quanto il suo obiettivo è trovare ed uccidere Quan Chi, oltre che scongiurare l’Armageddon. Così il generale, siccome ha l’ordine di proteggere gli alleati dell’imperatore come Quan Chi, si vede costretto a lottare contro l’intruso, ma alcun senza successo. Sconfitto da Taven si allontana zoppicando permettendogli di proseguire, tuttavia è anche sollevato dal fatto che la sua sconfitta potrebbe portare ad una possibile morte di Quan Chi, che sotto sotto odia.

Nella mega battaglia finale fra forze della luce e tenebre nelle Pianure Edeniane, è ovviamente affiliato alla macro-fazione oscura. Qui lo vediamo inaspettatamente essere colpito ben due volte dal martello del suo padrone Shao Kahn, che possiamo pensare se ne voglia sbarazzare approfittando della situazione confusa.

Reiko viene scagliato in aria da Shao Kahn

A battaglia finita (intro di MK9), è visto giacere morto insieme agli altri guerrieri.

 

Mortal Kombat 9

Dopo che Raiden ha creato una seconda linea temporale per non permettere a Shao Kahn di vincere, Reiko (come tutti gli altri guerrieri) nella nuova timeline è ancora vivo e si suppone svolga le stesse mansioni che aveva nella precedente realtà.

Nella nuova versione del secondo torneo fra i discepoli di Raiden contro le forze dell’Outworld, viene chiamato a combattere contro Kenshi. L’esito dell’incontro è sconosciuto.

 

*Questi eventi sono narrati nel prequel a fumetti di MK10, pur essendo svolti nel periodo che intercorre fra 9 e 10.

 

Prima dell’attacco alla terra da parte di Shao Kahn, quando quest’ultimo si allea con Quan Chi per invaderla, Reiko percepisce le manipolazioni dello stregone verso l’imperatore e, alla fine, assiste alla sua morte sulla Terra per mano degli Dei Anziani.

Capendo che gli ex alleati del NetherRealm “volevano solo schiavi e non generali”, senza nessuna speranza di regnare e sull’orlo del suicidio viene fermato da Havik il chierico del caos che, apparentemente dalla sua parte, gli racconta che era al corrente della profezia “il Sangue di Reiko Regna”, che Reiko aveva udito dalla mistica statua della dea al tempio Kreeyano conquistato tempo addietro.


Il generale, circuito dalle parole del chierico su una possibile deità ottenibile con la Magia del Sangue, viene da egli trafitto col suo pugnale intriso di quel potere, testandone un primo “assaggio”.

 

 

Mortal Kombat 10 \ XL (solo prequel a fumetti)

In seguito alla morte di Shao Kahn, nell’Outworld infuria una guerra civile fra la fazione devota al vecchio imperatore contro i seguaci dell’usurpatore: Kotal Kahn, l’Osh Tekk.

Reiko si schiera dalla parte di Mileena, diretta imperatrice, con la quale inizia una relazione per poter arrivare subdolamente al trono.


Alleatosi con alcuni fedeli del vecchio Kahn (Goro, Rain e Skarlet) e ai mercenari del Dragone Rosso, nel Deserto Dorato sferra un efficace attacco militare agli Osh Tekk sfruttando le conoscenze apprese sulla loro abilità di trarre forza dalla luce solare; Rain oscura il sole mentre Goro uccide K’etz (padre di Kotal), mettendo a segno un duro colpo alla fazione usurpatrice.

Ad insaputa di Mileena, nella base allestita sull’isola di Shang Tsung in rovina dove giacciono prigioniere Cassie Cage e Jaqui Briggs (catturate dagli uomini del Dragone Rosso giorni prima), appronta un piano insieme ad Havik per recuperare i Kamidogu (sotto forma di pugnali) mancanti, che Raiden aveva dato da custodire ad alcuni campioni alleati dell'Earthrealm.
Reiko si reca a casa Briggs per estorcere con la forza il Kamidogu della Terra, mentre Havik pensa a recuperare gli altri “pugnali” con le sue strategie ingannevoli, usando come pedine alcuni guerrieri terrestri posseduti col rito detto “Codice del Sangue”.

Reiko estorce ai Briggs il Kamidogu dell'Earthrealm

In seguito, Reiko ed Havik subiscono un’attacco combinato da parte di alcune fazioni avverse che irrompono sull’Isola di Tsung, fra cui figurano la coppia Cage-Blade (per liberare le ragazze), la cricca di Kotal e quella Mileena coi suoi Tarkata (che ha capito il vero scopo del suo “amante”).
Reiko combatte furiosamente sfruttando un inizio del potere della Magia del Sangue, conferito dai due Kamidogu con cui si era precedendemente ferito, rigenerandosi istantaneamente ogni mutilazione inflittagli dai suoi aggressori, finchè Havik non pone fine alla battaglia scatenando un Raiden da lui stesso corrotto con tale magia.

I nemici vengono catturati ed usati come sacrifici per il rituale che dovrebbe trasformare finalmente Reiko in una “divinità”. Alcuni di loro, controllati da Havik, lo pugnalano con tutti e sei i Kamidogu ed il generale si trasforma in quello che sembra essere il Dio del Sangue. In preda a follia omicida Reiko fa una carneficina di prigionieri (specialmente tarkata) visti come “tributi”, ma un tale potere diventa per lui brevemente ingestibile, dilaniandolo dall’interno fino all’autodistruzione.


Questo era il piano segreto di Havik, che voleva solo un mezzo per riunire i Kamidogu e far emergere il Kamidogu supremo, ovvero l’amuleto di Shinnok, che si materializza dal corpo di Reiko ormai a pezzi.

 

Poteri e abilità

- Reiko, essendo originario del Regno Esterno, è innatamente più longevo di un essere umano ed affine con la magia. Ne dà prova soprattutto in diverse sue mosse fattibili in-game, che includono teletrasporti e colpi caricati da energia mistica, oltre all'avere perenni occhi bianchi.
In MK Armageddon (7), ad esempio, riesce a materializzare un elmo stile Shao Kahn composto di energia.

- Potenziato dalla Magia del Sangue, nel fumetto di MK10, diventa particolarmente inarrestabile riuscendo ad aprire corpi e spaccare ossa a mani nude.

Reiko apre in due D'Vorah.

- Come generale del Kahn e mercenario per la Confraternita dell’Ombra, ha maturato abilità nell’uso di armi pesanti tipo martelli e mazze ferrate, che maneggia senza sforzo, oltre che nel lancio degli shuriken (stelle ninja).

Inoltre, stando al background ufficiale, è annoverato come un grande stratega esperto in strategie militari, che studia nella sua Sala della Guerra dotata di mappe e cartine. 

La Sala della Guerra in MK Armageddon


Curiosità

- Si può incontrare Reiko nel Konquest (story mode adventure) di MK6 Deception, sia a Edenia che nell'Outworld. Se lo interpelliamo, ci dice che "un giorno governerà il Regno Esterno".
Nella stessa modalità si possono leggere voci che egli, di nascosto, si intrufola nella camera da letto di Shao Kahn per provare il suo elmo. 


- Sempre in MK6 Deception, lo possiamo vedere senza alcun riferimento alla storia dentro una cella dell'arena Prigione Oscura.



- Reiko è visto combattere negli sfondi della Fossa e dei Giardini del Palazzo in MK9 (senza alcun riferimento alla storia).

Reiko vs Daegon sul ponte de La Fossa.


Endings

MK4 (semi canon): questo finale non ha testo nè parlato, si vede Reiko che dall'arena chiamata "La Tomba" si teletrasporta in una misteriosa sala del trono col simbolo della Confraternita dell'Ombra sullo schienale, lì si cala sulla testa l'elmo di Shao Kahn.




Mortal Kombat Armageddon (non canon): 


"Quando il potere divino di Blaze attraversò il corpo di Reiko, egli sentì il suo vecchio desiderio di potere tornare più intensamente di prima. Ora più potente persino di Shao Kahn, Reiko sconfisse l'imperatore e reclamò il suo elmo. Quando lo mise sulla sua testa, il suo corpo si fuse con esso, trasformandolo in un signore della guerra di ferocia senza precedenti."


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Michele "Rapper Nero" Neri
Redattore (2013-).
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Classe 1986, ha iniziato ad amare i picchiaduro grazie ai cabinati di Street Fighter 2 e Mortal Kombat
Oltre a pubblicare articoli su Mortal Kombat Addicted (dal 2013), gestisce il suo blog personale, Disciplina Urbana
Fieramente contrario all'approccio agonistico ai videogiochi e alle competizioni torneistiche, è un sostenitore del single player e dell'importanza di un universo narrativo solido nei picchiaduro… 
Il suo nickname, Rapper Nero, deriva da un nome provvisorio dato ad un personaggio di sua invenzione.
Nessun riferimento alla cultura Hip Hop, tiene a precisare, soprattutto considerando la piega “gangsta-capitalistica” presa dal genere...