domenica 29 marzo 2015

Shaun Himmerick, executive producer di Mortal Kombat X, lascia Twitter dopo aver subito pesanti minacce.

Come dice il proverbio: la madre degli idioti è sempre incinta, ed è proprio a causa di alcuni di questi idioti che il simpatico e disponibile executive producer di Mortal Kombat X, Shaun Himmerick (vi ricorderete la sua intervista pubblicata sulle nostre pagine qualche tempo fa: "intervista a Shaun Himmerick"), ha deciso di abbandonare Twitter, il popolare social network cinguettante.

Ma andiamo con ordine.
La grande comunità dei giocatori di Mortal Kombat è un ambiente molto caldo, forse tra i più caldi di tutto il panorama videoludico.
Alcuni fan si lasciano un po' prendere la mano se le cose non vengono fatte come loro pretendono e rischiano di diventare particolarmente aggressivi e molesti.
Così, il povero Shaun, è diventato il bersaglio di qualche sporadico e codardo insulto via social network.
La situazione non poteva che peggiorare.

Con il passare del tempo molti fan hanno visto diminuire drasticamente le possibilità di vedere inclusi i propri personaggi preferiti nel roster di MKX e hanno perso la testa.
Così, per Shaunsono arrivate le prime minacce di morte!
Imperturbabile, l'executive producer ha continuato a interagire con i fan come se nulla fosse.

Il 26 marzo è arrivata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso:
in alcuni tweet venivano minacciate direttamente la moglie e la figlia di Shaun.
Non parliamo di insulti, ma di vere e proprie dichiarazioni di intenti che riguardavano omicidi e violenze sessuali.

Così Himmerick ha deciso di non avere più niente a che fare con quello che era il suo profilo Twitter (che è stato anche rinominato).

Ecco il contenuto degli ultimi tweet di Shaun, con i quali cerca di spiegare le motivazioni della sua scelta:
"Voglio essere chiaro. La ragione per cui non volgio più avere a che fare con Twitter non riguarda le molte richieste dei fan, richieste di personaggi o di indizi o qualsiasi altra cosa. Vi capisco, si tratta dell'amore e della passione che avere per Mortal Kombat, sentimenti che io stesso condivido. Quindi vi capisco. Non c'è nessun problema. Mi fa piacere che la gente tenga ai propri combattenti preferiti. Ho la pelle abbastanza dura per sopportare degli attacchi personali gratuiti. Sono grande e grosso e posso gestirli. Ho combattuto le mie battaglie. Tuttavia non posso sopportare le violente minacce rivolte a mia moglie e alla mia giovane figlia. Le minacce di violenza sessuale, oltretutto, sono ancora più inquietanti. Ce l'hai con me per qualsiasi ragione? Possiamo scontrarci verbalmente o fisicamente, va bene. So badare a me stesso. Ma minacciare le mie signore? No".
Di fronte all'ennesimo abuso, Dick Costolo, CEO di Twitter, è stato costretto ad ammettere che "il sistema di filtraggio dei messaggi violenti e degli abusi verbali adottato da Twitter fa schifo".

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