lunedì 21 luglio 2014

Mortal Kombat 2 (1993) - Curiosità e fatti interessanti.

E' inutile negarlo: come per Mortal Kombat (1992), anche gran parte del successo di Mortal Kombat 2 (1993) è dovuto anche all'alone di mistero, alle voci e alle strane curiosità che da sempre ruotano attorno a questo fantastico picchiaduro.
Scopri tutto quello che c'è da sapere sul secondo capitolo di questa leggendaria saga!

Skarlet.

La storia di Skarlet è identica a quella di Ermac in Mortal Kombat (1992).
Nella versione da sala giochi di Mortal Kombat 2 (1993), un rarissimo problema tecnico, poteva modificare il colore del costume di Kitana, trasformandolo in un rosso acceso.
A quanto pare, questo inconveniente tecnico era dovuto al colore con il quale sono state digitalizzate le animazioni originali:
gli attori in carne ed ossa erano infatti vestiti tutti con costumi rossi che sono stati poi modificati e ricolorati al computer in fase di post-produzione.
Anche questa notizia si diffuse con incredibile rapidità.
Gli appassionati di Mortal Kombat erano convinti di aver scoperto l'ennesimo personaggio segreto, ma in realtà si trattava solamente un bug di programmazione.
La fama e la popolarità della misteriosa ninja rossa non si sono attenuati nel corso degli anni e così l'ex-Midway, ora NetherRealm Studios, ha deciso di includere Skarlet tra i personaggi giocabili di Mortal Kombat 9 (2011).

Hornbuckle, Torch/Blaze e Cloak.

Vi dicono niente i nomi "Torch" e "Hornbuckle"?
Al tempo si ipotizzava che fossero 2 personaggi nascosti affrontabili in Mortal Kombat 2 (1993), ma non era così.
Andiamo con ordine.
In MK2 c'é un luogo chiamato "The Pit 2" (la fossa 2).
Nella parte in secondo piano dello stage c'é un altro ponte che attraversa il baratro dove si fronteggiano due combattenti.

Iniziamo dal guerriero di sinistra, una sorta di Liu Kang con pantaloni verdi che fu chiamato Hornbuckle dai fan.
Il suo nome è dovuto ad uno degli indizi di Jade (vedi "I segreti di Mortal Kombat 2").
La letale ninja verde chiedeva: "Hornbuckle who?" (Hornbuckle chi?), così gli appassionati hanno subito immaginato che si trattasse del nome di qualche personaggio segreto.
In realtà, se guardate i crediti finali, noterete che Hornbuckle è il cognome di uno dei programmatori.
Lo sconosciuto "Liu Kang con pantaloni verdi" comparirà successivamente in MK: Shaolin Monks (durante la quinta quest di Smoke) prima di scomparire per sempre.

L'altro lottatore è una figura umanoide che sembra fatta di fuoco, per questo motivo fu soprannominata "Torch" dai giocatori.
Considerando che questo personaggio non si muove, c'era chi suggeriva che non si trattasse di un essere vivente, ma di una pira funeraria (inutile dire che questa bizzarra ipotesi mi è rimasta impressa nella memoria).
Successivamente il personaggio di Torch, che era ancora molto popolare fra i fan, diventò un guerriero giocabile in Mortal Kombat : Deadly Alliance (2002).
Sfortunatamente, a causa di problemi legali di trademark, egli dovette essere chiamato Blaze invece di Torch.

Infine, avrete visto tutti la figura incappucciata che fluttua di fonte alla finestra durante le battaglie nel livello "The Tower". Le figure fluttuanti diventano due nello stage "The Portal" (più altre 2 in secondo piano).
Di chi si tratta?
Questo personaggio fu chiamato "Cloak" (mantello) dai fan e si pensava che fosse un combattente nascosto.
La verá identitá di Cloak fu rivelata in Mortal Kombat: Shaolin Monks.
Si tratta di un sacerdote oscuro (o prete dell'ombra); troverete ulteriori informazioni nello speciale "Razze e fazioni del Mortal Kombat Universe".

Noob Saibot.

E' un fatto ormai arci-noto, ma lo ripeto a beneficio dei nuovi fan di MK:
leggendo al contrario Noob Saibot, si ottiene Boon Tobias ovvero i 2 cognomi dei creatori della saga di Mortal Kombat.

In pochi sanno che nel 2011 (ovvero 18 anni dopo la prima apparizione del ninja nero) il leader di NetherRealm Studios ha voluto chiarire che Noob è il nome del guerriero ninja (colui che in vita si chiamava Bi Han, ovvero il Sub-Zero protagonista del primo capitolo di Mortal Kombat - 1992), mentre Saibot è il nome del misterioso clone/ombra che lo supporta in combattimento.
Un'ulteriore conferma arriva dalla movelist di Noob Saibot in Mortal Kombat 9 (2011) (vedi "Guida a MK9. Lista mosse Noob Saibot").
Possiamo notare che le mosse potenziate che sfruttano il clone/ombra si chiamano Saibot Slide, Saibot Upknee e Saibot Charge.
Per conoscere il procedimento da seguire per poter affrontare Noob Saibot in MK2, vi invito a leggere "I segreti di Mortal Kombat 2".

Il cast di MK2 trascina Midway in tribunale.

Tre membri del cast di Mortal Kombat intentarono causa contro Midway subito dopo la pubblicazione di Mortal Kombat 2 (1993).
La motivazione?
Philip Ahn (cintura nera di Tae Kwon Do, interpretava Shang Tsung in MK2), Elizabeth Malecki (istruttrice di fitness e ballerina, interpretava Sonya Blade in MK), Catalin Zamiar (istruttrice di Karate e Tae Kwon Do, interpretava Kitana/Mileena/Jade in MK2) ritennero di essere stati assunti tramite un classico contratto di recitazione e reclamavano il loro diritto ad una piccola percentuale sulle vendite del titolo, dei gadget, ecc...
I querelanti si unirono contro Midway, portando il caso di fronte alla corte dell'Illinois.
La sentenza del giudice fu a favore di Midway, decretando che il lavoro svolto dai querelanti per i creatori di Mortal Kombat va considerato come un classico impiego e che Midway possedeva tutti i diritti e i benefici sui personaggi, i giochi, i gadget, ecc...
Come conseguenza, tutti i tre querelanti furono esclusi dai futuri progetti di Midway.

MK2 andava a ruba, letteralmente!

Quando Mortal Kombat 2 esordì nelle sale giochi di tutto il mondo fu un successo incredibile.
Il coin-up divenne così popolare da spingere i fan più sfegatati (ed inclini al crimine) a rubare le motherboard originali del gioco per poi portarsele a casa.
I furti continuavano a moltiplicarsi e raggiunsero numeri tali da costringere i produttori e gestori delle sale giochi a correre ai ripari.
Fu così che i cabinati di Mortal Kombat 2 furono provvisti di un pannello di sicurezza blindato che proteggesse la scheda madre del gioco dai malintenzionati. Incredibile, vero?


Si rinnova la sfida con Street Fighter.

La saga di Mortal Kombat è stata la più grande rivale di quella di Street Fighter durante i primi anni novanta (e non solo). Nessuno poteva competere con loro.
Abbiamo già parlato dell'aggressiva campagna pubblicitaria di Capcom nei confronti del primo capitolo della saga di MK (vedi "Mortal Kombat (1992) - Curiosità e fatti interessanti").
Questa volta la guerra tra Capcom e Midway riguardava la data di uscita dei loro prodotti.
Era previsto che i due mitici picchiaduro venissero pubblicati quasi contemporaneamente, ma ci fu un colpo di scena:
Capcom  pubblicò "Super Street Fighter II - The New Challengers" in anticipo per strappare pubblico a MK2.
Per lo stesso motivo Midway pubblicò Mortal Kombat 2 immediatamente, dimostrando che entrambe le società avevano condiviso lo stesso, ingannevole piano.
Come potete immaginare, il risultato fu che entrambi si trovarono al punto di partenza...

Kathy Long, la regina della kickboxing.

Kathy Long (nome provvisorio) è un personaggio femminile che John Tobias, co-creatore della saga di Mortal Kombat, avrebbe fortemente voluto inserire in Mortal Kombat 2, ma che è stata abbandonata per motivi di tempo.
Questa combattente si basa sull'omonima artista marziale Kathy Long, detta "la punitrice" o "la principessa del dolore" e 5 volte campionessa del mondo di kickboxing.

John Tobias provava una grande ammirazione nei suoi confronti, sia come atleta che come persona, tanto da definirla "un'animo nobile".

Siete curiosi di vedere in azione questo ex-fenomeno del ring?
Ecco un breve filmato che vi permetterà di farvi un'idea sulle capacità di Kathy Long:
[ringrazio Klauz per la segnalazione]


In sala giochi e sul grande schermo.

Come saprete già, alcuni degli attori in carne ed ossa che hanno dato vita ai nostri personaggi preferiti di Mortal Kombat hanno fatto una capatina anche sul grande schermo.
Oltre a Daniel Pesina (che interpretava Johnny Cage e tutti i ninja di Mortal Kombat), Richard Divizio (che interpretava il fuorilegge Kano) e Ho Sun Pak (Liu Kang e Shang Tsung), anche Anthony Marquez (che interpretava Kung Lao) ha preso parte alla realizzazione del secondo film sulle "Tartarughe Ninja" (il sequel di "Tartarughe Ninja alla riscossa"), intitolato: "il segreto di Ooze"!